Mergellina è una delle zone più spettacolari di Napoli, perché, al di là delle bellezze naturali e culturali che raccoglie in sé, rappresenta un modo di vivere gli spazi pubblici gioioso… e tipicamente mediterraneo. Le vie e il lungomare di Mergellina sono spazi amati dai napoletani, ma famosi in tutto il mondo grazie a dipinti, poesie e canzoni. Sembra che il nome di questa zona venga dal greco-bizantino margella, che significa “corallo”, poiché questa parte della costa – Posillipo inclusa – è probabile che fosse percorsa da abbondanti colonie di coralli.

Napoli secondo Rudolf Von Alt.
Tra le tante opere che ritraggono Mergellina o Napoli vista da questa zona, ricordiamo questa di Rudolf Von Alt tra ‘800 e ‘900.

Di seguito proponiamo un elenco di attrazioni e distrazioni che possono impegnare un’intera giornata soltanto a Mergellina, durante la quale godere del verde, del mare, di relax, cibo e cocktail.

1. Stazione metro di Mergellina

Stazione della metropolitana di Mergellina. A destra sorge il boutique hotel Metro900.
Stazione della metropolitana di Mergellina. A destra sorge il boutique hotel Metro900.

Il nostro percorso parte dal Boutique hotel Metro900, non solo per rivolgerci in primo luogo ai nostri ospiti, ma anche perché turisti e visitatori arriveranno in questa zona di Napoli passando, molto probabilmente, per la stazione della metro di Mergellina. Si tratta di un edificio imponente, in stile Liberty e risalente agli inizi del Novecento. La stazione, infatti, entrò in servizio nel 1925 per collegare non solo questa zona al resto della città, ma a tutto il Paese, dato che fungeva anche da fermata ferroviaria. Tutt’oggi dalla stazione di Mergellina partono corse dirette per Caserta e Pompei.

2. Parco Vergiliano

Crypta Neapolitana nel Parco Vergiliano a Piedigrotta.
Crypta Neapolitana nel Parco Vergiliano a Piedigrotta.

Da non confondere con il “Parco Virgiliano”, il Vergiliano si trova alle spalle della Chiesa di Piedigrotta ed è, secondo tradizione, un parco “magico”. Oltre alla tomba di Leopardi, il parco ospita un sepolcro, che la tradizione vuole essere di Virgilio. Affascinante e suggestivo l’accesso alla Crypta Neapolitana, risalente al secolo I a.C. e fatta costruire dai romani come parte di un sistema di gallerie, utili a collegare Neapolis a Puteoli.

3. Lungomare

Bastano pochi passi per trovarsi da un parco silenzioso, al traffico caotico di Napoli e poi di nuovo alla calma del Lungomare. Attraversando Piazza Sannazzaro, si può apprezzare la Fontana della Sirena (Partenope), risalente al 1869 e scolpita da e Onofrio Buccini e Francesco Jerace. Attraversata la piazza e poi via Sannazzaro, ci si trova sul lungomare di via Caracciolo. Avendo una bicicletta, è possibile pedalare in tutta sicurezza e senza affaticarsi fino al Castel dell’Ovo (circa 2,5 km). Una più modesta passeggiata fino all’inizio della Villa Comunale è sufficiente a riempire gli occhi di incanto e le orecchie del dolce sciabordio del mare. Certo, arrivati fin lì, è difficile fermarsi e tornare indietro. Noi, comunque, stiamo dedicando questa giornata a Mergellina…

4. La zona degli chalet e dei ristoranti


Tornando indietro, fino all’incrocio tra via Caracciolo e via Sannazzaro, possiamo continuare a costeggiare il mare fino ad arrivare alla zona degli chalet. Il più famoso è Ciro, reso celebre da alcune delizie come le graffe. Vi invitiamo comunque a testare più locali, sedervi e rilassarvi tra stuzzichini, cocktail, dolci e caffè. Sulla parallela (via Mergellina) trovrete invece ristoranti (prevalentemente di pesce) e pizzerie.

5. Il panorama dalla Chiesa di S. Maria del Parto

Chiesa di Santa Maria del Parto a Mergellina
Chiesa di Santa Maria del Parto a Mergellina

A Napoli sorgono chiese dove meno te l’aspetti e così, dietro ad una rampa di scale vicina alla stazione della Funicolare di Mergellina, ci si ritrova in uno spiazzo che, di fronte, dà accesso alla Chiesa di Santa Maria del Parto e, di lato, apre la vista al magnifico panorama del golfo di Napoli. Il complesso risale al 1525 e al al suo interno ospita la tomba di Jacopo Sannazaro, il presepe di Giovanni da Nola, gli affreschi di Nicola Russo e “Il diavolo di Mergellina” di Leonardo Grazia da Pistoia.

6. Fontana del Sebeto

Fontana del Sebeto all'inizio di Mergellina
Fontana del Sebeto, l’antico fiume che bagnava Napoli.

All’inizio di Mergellina, a Largo Sermoneta, si trova la Fontana monumentale del Sebeto, che risale al 1635 e raffigura un uomo nudo, che rappresenta per l’appunto il Sebeto, l’antico fiume che attraversava Napoli. Ai suoi lati, due tritoni versano acqua nelle vasche laterali.

7. La zona dei lidi

Spiagge di Posillipo a Napoli
Le prime spiagge di Posillipo, venendo da Mergellina.

D’accordo, imboccata via Posillipo entriamo ufficialmente in un altro quartiere (Posillipo, per l’appunto), ma il “confine” è così vicino che conviene ricordare che, a soli 18 minuti dalla metro di Mergellina, abbiamo lidi attrezzati, in cui poter trascorrere intere giornate di mare. La prima spiaggia è il Bagno Elena, a cui seguono subito dopo l’Ideal e tante altre. Insomma, se la vostra vacanza avviene nei mesi caldi, vale la pena provare!